Il circolo ed i Draghi

Si dice che quando un drago venga ucciso è come se una biblioteca che bruciasse.

Il rapporto del Nord con questo tipo di creature, classificabili come aberrazioni positive è controverso e per certi versi addirittura ancestrale.

Scavando nelle leggende del passato un posto di rilievo lo assurge Niflhell, il grande bianco, colui che , secondo le leggende, con il suo soffio ha creato l’isola di Helcaraxe con il suo soffio gelido. Troviamo a testimonianza di questo antico rapporto, incise sull’ architrave di alcune antiche entrate cittadine, il simbolo di un grosso serpente, probabilmente Niflhell stessa.

Purtroppo il ricordo di questa creatura viene offuscata dall’arroganza dei draghi antichi che nella storia recente osarono profanare le candide nevi mettendo a fuoco e fiamme il regno del Nord.

Le responsabilità si sovrappongono, rimbalzando impazzite da una parte all’altra. L’uomo che si arreca il diritto di uccidere ottenendo per se le preziose scaglie e i tesori preziosi con l’insolenza di chi cancella la storia con l’acciaio ed il drago , tra i primi esseri sensienti che conosce solo l’ immagine di se stesso.

Il circolo ha il compito di riportare l’equilibrio in Ardania. Ciò che è stato tolto deve essere reintegrato e ciò che è stato preso deve essere ceduto., il fuoco ha mondato l’acciaio sporco di sangue nell’infinito circolo tra preda e predatore.

I Gael devono indicare la via al popolo che reclama la fede, interrompendo questa spirale di sangue e qualora non venissero ascoltati rendere consapevole che i bracci della bilancia dovranno necessariamente tornare nella posizione di neutralità quando la vendetta si ritorcerà come la coda di uno scorpione.

Bisogna sempre preservare il sapere, evitando di rendersi complici di precipitare ne baratro ignoranza che spesso allontana dal sentiero del Livmor.